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Storia

Ideadonna nasce il 9 dicembre 2000 allo scopo di promuovere la condizione della donna migrante. 
L’Associazione si propone di incentivare e accompagnare processi di autodeterminazione e rafforzamento individuale tra le donne migranti, di operare per una inclusione sociale attenta alle differenze, di contribuire alla giustizia sociale e alla completa realizzazione delle pari opportunità.

L’impegno in difesa dei diritti umani fondamentali si è finora articolato attraverso

  • attività di accoglienza residenziale e di inclusione socio-lavorativa a favore della tutela sociale e dell’empowerment delle donne e degli uomini, adulti e minori, che si sottraggono allo sfruttamento o alla discriminazione

  • attività di educazione sanitaria e di promozione della salute, rivolte sia alle donne straniere, sia al target più specifico delle donne che esercitano la prostituzione

  • la sensibilizzazione su temi connessi alla tutela dei diritti umani e contro la violenza di genere

 

 

dal 2022

Casa Margherita

Ideadonna gestisce la comunità alloggio Casa Margherita per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati. Progetto inizialmente finanziato a valere sui fondi Area 4 del Piano Inclusione Sociale del Comune di Torino e successivamente (maggio 2023) in accreditamento all’Albo fornitori della Città di Torino.

dal 2022

Common Ground

Ideadonna è partner dell’ATI impegnata sul progetto emersione dallo sfruttamento lavorativo “Common Ground Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime” con azioni di mediazione interculturale, emersione dallo sfruttamento e accoglienza residenziale.

dal 2020

Progetto LgNet

Ideadonna è capofila di un’ATI per la gestione del servizio di accoglienza per 12 donne straniere presso rifugi protetti e azioni di accompagnamento all’inclusione abitativa della Città di Torino a valere sul fondo FAMI - progetto LGNet Emergency Assistance (LGNetEA)

dal 2020

Progetti OPEN e PON.te

Ideadonna è ente attuatore di progetti Pon Inclusione Sociale (P.I.S.) della Città di Torino (Ufficio Stranieri e Centro Antiviolenza), denominato OPEN – Osservazione Progettazione Educativa Nuclei familiari, e progetto PON.te (2024) a supporto di nuclei monogenitoriali stranieri in percorsi sociali individualizzati attraverso due aree specifiche: inserimento in contesti abitativi e sostegno alla genitorialità. Il progetto prevede attività di orientamento formativo e lavorativo, formazione di base e professionale, inserimento nel contesto lavorativo, sostegno familiare.

dal 2017

L’Anello Forte

Ideadonna è Ente attuatore del Progetto L’Anello Forte, Rete anti tratta del Piemonte e della Valle d’Aosta (finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità e attualmente in corso) attraverso la realizzazione di azioni di sistema per la protezione e l’integrazione delle persone vittime della tratta, gestione di strutture di seconda accoglienza per donne vittime della tratta e attività di emersione dallo sfruttamento attraverso l’Unità di Strada sul territorio di Torino e Provincia.

dal 2017

Centri di Accoglienza Straordinaria

In convenzione con la Prefettura di Torino, Ideadonna gestisce l’accoglienza diffusa attraverso Centri di Accoglienza Straordinaria per cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale (donne, madri con bambini minori a carico, nuclei familiari).

dal 2022 al 2023

Laboratori G.E.A.

Ideadonna è ente attuatore del progetto “Laboratori G.E.A. – Genitorialità – Emotività - Alimentazione” finanziato dall’Asse 7 - misura TO7.1.1. a - PON METRO REACT EU TORINO, nel quale Ideadonna consolida la propria funzione di advocacy a supporto delle donne e madri straniere in condizioni di fragilità note ai Servizi in quanto vulnerabili. Il Progetto Laboratori G.E.A. offre n. 3 attività laboratoriali strutturate sui temi della Genitorialità, delle Emozioni e dell'Alimentazione, rivolte a donne e madri straniere afferenti all'Ufficio Stranieri del Comune di Torino, presenti nelle accoglienze sul territorio torinese.

dal 2020 al 2023

Progetto Fairjob

Ideadonna è partner del progetto “Fairjob”, rivolto a donne titolari di Protezione Internazionale uscite da non oltre 18 mesi dal circuito dell’accoglienza, allo scopo di favorirne le condizioni socioeconomiche. Il progetto è finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020, con capofila Regione Piemonte.

dal 2019 al 2022

Progetto Alfa

Ideadonna è partner del Progetto Alfa-Accogliere le fragilità, finanziato dal FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020), per l’emersione, il riconoscimento precoce e l’accoglienza residenziale a favore delle persone vittime della tratta.

dal 2017 al 2018

Progetto VivaLab

Percorso personalizzato propedeutico all’inserimento socio-lavorativo a favore di 10 donne, con erogazione alle destinatarie di un incentivo alla partecipazione (a valere sul bando regionale Progetti speciali di inclusione attiva per il contrasto al grave sfruttamento e alla tratta, Fondo Sociale Europeo, Asse II, Priorità 9i, Obiettivo specifico 7, Azione 2, Misura 1).

dal 2016 al 2017

Piemonte in rete contro la tratta

Partner attuatore del progetto regionale Piemonte in rete contro la tratta. Protezione ed integrazione sociale attraverso accoglienza residenziale e accompagnamento/facilitazione all’ingresso nel mondo del lavoro.

dal 2013 al 2014

Progetto Vie solidali

Progetto (finanziato dalla Compagnia di San Paolo), rivolto a donne immigrate in situazioni di particolari difficoltà economica a rischio di vittimizzazione di sfruttamento sessuale.

 

dal 2013 al 2014

Mediazione interculturale

ATS per attività di mediazione interculturale a favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria in carico per il sostegno psicologico all’Associazione Me.Dia.Re (capofila ATS) e beneficiari del sistema cittadino di accoglienza residenziale, accompagnamento all’autonomia e all’integrazione sociale. 

 

dal 2012 al 2013

Progetto Verso il futuro

Attività laboratoriali, percorsi di tirocinio formativo e inserimento lavorativo a favore di 6 minori stranieri non accompagnati, realizzato in collaborazione con l'Ufficio Minori della Città di Torino e con il contributo economico di Toro Assicurazioni - Responsabilità Sociale.

dal 2012 al 2012

Progetto W@W - Women at Work

In qualità di capofila dell’ATS (con Gruppo Abele e Associazione Tampep Onlus) Ideadonna ha offerto a 15 donne un percorso personalizzato a favore dell’inserimento socio-lavorativo della durata di 1 mese e un periodo di tirocinio della durata di 3 mesi, con erogazione di un incentivo alla partecipazione a favore delle beneficiarie per l’intera durata del percorso integrato. Il progetto è stato finanziato ai sensi del bando regionale Percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo di vittime di tratta e di grave sfruttamento, Fondo Sociale Europeo – Obiettivo 2 “Competitività regionale e occupazione” Programma Operativo Regionale 2007-2013.

dal 2010 al 2014

Progetto Porte Aperte

I progetti Porte Aperte e Porte Aperte 2 progetti hanno offerto, rispettivamente, a 15 e 18 donne un percorso personalizzato di inserimento socio-lavorativo, tirocinio e sostegno al reddito 

dal 2009 al 2009

Progetto Elabor-Azioni

Interventi di orientamento, formazione di base e inserimento lavorativo a favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale (FER 2008-2013, annualità 2009; azione 1.1.E), in collaborazione con il Consorzio Kairos. 

dal 2007 al 2007

Progetto Logos

Interventi di orientamento, formazione di base e inserimento lavorativo a favore di persone svantaggiate (ex detenuti) finanziato dall’Ufficio Pio San Paolo.

dal 2005 al 2006

Progetto Didone

All’interno della cornice del Centro SI (Centro Servizi per l’Inclusione Sociale) - un intervento di responsabilizzazione alla ricerca attiva del lavoro, grazie ad uno spazio facilmente accessibile in cui i soggetti beneficiari possono utilizzare autonomamente mezzi di comunicazione per il contatto con il mondo del lavoro, e seguire attività di gruppo e individuali volte ad uno stabile inserimento professionale (il Centro SI nasce in via sperimentale e successivamente realizzato grazie al contributo economico di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino e Compagnia di San Paolo). Il Progetto Didone è stato sostenuto da contributi economici della Provincia di Torino (nell’ambito del bando per azioni e iniziative in tema di politiche di immigrazione 2005) e della Città di Torino (2005/2006).
 

dal 2004 al 2006

Progetto Lavoratricigeneriche.it

Un’iniziativa per il matching domanda/offerta di lavoro a beneficio di soggetti richiedenti protezione sociale, realizzata grazie ai fondi F.S.E.  (Misura B1 – Sovvenzione Globale – P.O.R. F.S.E. – Obiettivo 3 2004/2006; Azione 2: Azioni finalizzate al miglioramento dei servizi offerti dalle strutture operanti nel settore dell’esclusione sociale Linea di intervento 3. “Piccoli sussidi al capitale sociale delle cooperative”, ente gestore del contributo: UnionEtica). Con il contribuito della Città di Torino.
 

dal 2001 al 2015

Freedom

Ideadonna diventa soggetto attuatore del Progetto Quadro “Freedom - Rete per l'aiuto e l'integrazione sociale delle donne vittime della tratta e dello sfruttamento ai fini di prostituzione” e successivamente soggetto collaboratore del Progetto “Piemonte in rete contro la tratta”. A partire dal 2007 entrambe le attività sono svolte in regime di convenzione con la Città di Torino.

dal 2001 al 2011

Progetto Aperto

Un intervento di accompagnamento e tutoraggio all’inserimento in tirocini formativi per le titolari di borsa lavoro teso ad agevolare l’ingresso in realtà produttive. Il progetto è stato sostenuto con continuità da contributi economici della Città di Torino (2001-2011) e con sporadici contributi dalla Fondazione CRT (2002), dalla JP Morgan Chase Bank (2003), dall’Ufficio per la Pastorale dei Migranti (2003).